L’installazione degli infissi è una fase fondamentale della costruzione e dell’ammodernamento, che influisce in modo significativo sul comfort termico, acustico e sull’efficienza energetica dell’edificio. Tuttavia, la corretta installazione delle finestre non è tutto: è altrettanto importante lavorare correttamente con la schiuma poliuretanica per garantire una tenuta efficace.
In questo articolo ci concentreremo sugli errori più comuni associati alla lavorazione della schiuma poliuretanica durante l’installazione dei telai delle finestre, suggerendo come evitarli.
- Errore n. 1: Saltare la fase di umidificazione con acqua durante l'applicazione della schiuma poliuretanica
- Errore n. 2: Riempire in modo errato lo spazio tra telaio e stipite
- Errore n. 3: non proteggere la schiuma indurita dagli agenti atmosferici
- Errore n. 4: Miscelazione impropria della schiuma prima dell'applicazione
- Errore n. 5: utilizzare la schiuma sbagliata in base alle condizioni stagionali
- Errore n. 6: stoccaggio improprio della schiuma
Errore n. 1: Saltare la fase di umidificazione con acqua durante l’applicazione della schiuma poliuretanica
Uno degli errori più comuni quando si lavora con la schiuma poliuretanica monocomponente è saltare la fase di bagnatura della superficie con acqua prima e dopo l’applicazione della schiuma. Questa fase è fondamentale perché il corretto contenuto di umidità del substrato influisce sul corretto indurimento della schiuma, e quindi sulle sue proprietà isolanti e sull’adesione alla superficie. La mancanza di bagnatura può portare a una struttura disomogenea della schiuma, alla formazione di vuoti e a una riduzione dell’efficacia dell’isolamento.
Come rimediare?
Spruzzare sempre la superficie con acqua prima e dopo l’applicazione della schiuma poliuretanica monocomponente, soprattutto a temperature superiori a 0°C, per garantire le condizioni adeguate per l’indurimento della schiuma. Per facilitare il lavoro, utilizzare uno spruzzatore che fornisca un getto d’acqua uniforme. Per una discussione dettagliata sulla tecnica di bagnatura e sulla sua importanza, consultare l’articolo dedicato.
Errore n. 2: Riempire in modo errato lo spazio tra telaio e stipite
Un errore comune è quello di riempire in modo impreciso lo spazio tra, ad esempio, il telaio della finestra e lo stipite. Un riempimento irregolare o il fatto di lasciare spazi non riempiti può causare ponti termici, con conseguente aumento della perdita di calore e peggioramento del comfort termico nella stanza. Inoltre, tali spazi possono consentire il passaggio di umidità, con conseguente formazione di muffa e danni ai materiali strutturali.
Come rimediare?
Quando si applica la schiuma, assicurarsi di riempire l’intera fessura in modo uniforme. In caso di fessure profonde, applicare la schiuma a strati, bagnando ogni strato prima di applicare il successivo. Per i profili tipici delle finestre con una profondità di circa 8 cm, si consiglia di applicare la schiuma in due fasi, mentre per le fessure più profonde, come nel caso delle porte scorrevoli HS con una profondità di 19 cm, si consiglia di suddividere l’applicazione in più fasi.
Errore n. 3: non proteggere la schiuma indurita dagli agenti atmosferici
La schiuma poliuretanica, una volta indurita, è sensibile ai raggi UV, all’umidità e alle variazioni di temperatura. Se non protetta, la schiuma inizia a degradarsi, a perdere le sue proprietà isolanti e, in casi estremi, a disintegrarsi completamente. L’esposizione al sole fa cambiare colore alla schiuma, che si sgretola e si deposita, portando al deterioramento della tenuta.
Come rimediare?
Appena possibile, dopo la completa polimerizzazione della schiuma, è necessario proteggerla con nastri sigillanti o rivestimenti protettivi appropriati che garantiscano la resistenza ai raggi UV e ad altri fattori atmosferici. Vale la pena di utilizzare pellicole liquide che proteggono, sigillano e aiutano ulteriormente a controllare il flusso di umidità nel giunto. Non lasciate la schiuma esposta alle intemperie senza un’adeguata protezione per evitare il degrado e costose riparazioni.
Errore n. 4: Miscelazione impropria della schiuma prima dell’applicazione
Un altro errore comune è la miscelazione impropria della schiuma prima dell’applicazione. La schiuma poliuretanica è composta da molti componenti chimici, la cui selezione è attentamente valutata dai nostri esperti di ricerca e sviluppo. Durante il processo di produzione, vengono selezionati i polimeri, i propellenti e gli altri additivi giusti, il che è fondamentale per ottenere le giuste proprietà della schiuma. Gli ingredienti contenuti nella lattina si separano durante lo stoccaggio.
Come si può rimediare?
Agitare bene la bomboletta prima dell’uso: si consiglia di dare circa 30 scosse vigorose con la valvola rivolta verso il basso per mescolare accuratamente tutti gli ingredienti e garantire un indurimento uniforme della schiuma dopo l’applicazione.
Errore n. 5: utilizzare la schiuma sbagliata in base alle condizioni stagionali
Le schiume poliuretaniche sono disponibili nelle versioni estiva, invernale e multi-stagionale, progettate per funzionare a temperature specifiche. L’uso di schiume estive in condizioni invernali può causare problemi di polimerizzazione e un’adesione scorretta della schiuma alla superficie. Le schiume estive hanno una temperatura minima di applicazione di +5°C, le schiume multistagionali possono essere utilizzate fino a -10°C e le schiume invernali fino a -20°C.
Come rimediare?
Scegliete la schiuma giusta per le condizioni del sito. In condizioni climatiche più fredde, scegliete schiume invernali o multistagionali, che si adattano a temperature più basse e possono polimerizzare anche a basse temperature. In condizioni temperate ed estive, utilizzare schiume estive o multistagionali.
Errore n. 6: stoccaggio improprio della schiuma
La schiuma poliuretanica deve essere conservata a una temperatura conforme alle raccomandazioni del produttore. Una conservazione troppo fredda (ad esempio all’aperto in inverno) o troppo calda (ad esempio lasciando la bombola in un’auto riscaldata in estate) può comprometterne le proprietà e persino la sicurezza.
Come rimediare?
Conservate la schiuma in luoghi con temperature stabili, evitando condizioni estreme. Le bombolette devono essere conservate in posizione verticale, con la valvola alzata. La schiuma deve essere alla giusta temperatura prima dell’applicazione: ad esempio, una bombola di Tytan Professional GUN richiede una temperatura di stoccaggio di almeno +5°C e mx 35°C, anche se la temperatura esterna può essere molto più bassa.
Riempire accuratamente gli spazi vuoti, utilizzare la schiuma giusta per le condizioni e proteggerla adeguatamente dagli agenti atmosferici garantirà una tenuta duratura ed efficace. Curando questi dettagli, si dimostra professionalità e si evitano errori che possono ridurre la qualità del lavoro svolto.